Salute 10 più Nr. 3 Anno 2016

Page 1

RAVENNA

MENSILE DI INFORMAZIONE SU SALUTE E BENESSERE - N. 3 - MARZO 2016

PAG.15

CLAUDIA ZANELLA

(ATTRICE DI FICTION TV)

UNA SCELTA“GREEN“ PAG.18

OLGA TOZZI (CENTENARIA) LA FIBRILLAZIONE ATRIALE L’OVAIO POLICISTICO VIVERE LA VECCHIAIA

SEGUICI SU

COSA SONO GLI OSSIURI SE IL CANE E’ DIFFIDENTE PAG.31

Salute Dieci Piu’

LA STORIA DI LUMPI

UN CAGNOLINO “RITROVATO” GRAZIE AL MICROCHIP Scopri il piacere di ritrovare il benessere di un corpo sano e in forma, perdere peso e tonificarti, per sentirti più bella su WWW.FIGURELLA.IT

CENTRO DI RIMODELLAMENTO FEMMINILE

amiche per la linea

SPECIALE OPEN DAY SEDUTA OMAGGIO - PER PROVARE IL TRATTAMENTO FIGURELLA RAVENNA - Tel. 0544.38045 - Viale Sergio Cavina, 25 (Centro Comm. San Biagio)


Spesso è ciò che non si vede a fare la differenza… Da 60 anni sanitaria romagnola e' specialista nella realizzazione di plantari personalizzati, ortopedici e per uso sportivo. Una buona performance sportiva parte, infatti, proprio dai piedi. Ciclisti, podisti, calciatori, tennisti, atleti professionisti e amatoriali, possono trarre grande beneficio e giovamento da una corretta postura. Per questo Sanitaria Romagnola propone un esame specifico con apposite solette baropodometriche inserite all'interno delle proprie scarpe sportive. Queste solette sono collegate ad una piccola centralina che, semplicemente fissata in cintura al paziente, permette di eseguire la valutazione in piena libertà: direttamente in sella alla propria bicicletta, durante una camminata, un salto o qualsiasi altro movimento. Le solette rilevano le pressioni esattamente per quelle che sono durante l’atto sportivo evidenziando eventuali vizi o problematiche posturali. Al termine della valutazione i dati raccolti vengono scaricati in un computer ed esaminati con l’esperto: a questo punto sarà possibile stabilire se è necessaria la compensazione con un’ortesi che verrà eventualmente creata su misura per l’atleta. Il risultato che si vuole ottenere è quello di far acquisire allo sportivo maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo: che si tratti di attività agonistica o amatoriale è fondamentale conoscersi non solo per migliorare le proprie prestazioni ma soprattutto per evitare dolori, traumi ed affaticamento. Spesso è ciò che non si vede a fare la differenza. Per appuntamenti e ulteriori informazioni Negozio - Tel. 0545.23669 - info@sanitariaromagnola.it Max - Cell. 335.7848072 - Federico - Cell. 335.6363355

Via Provinciale Cotignola, 22/1 - LUGO (RA)

Vendite ON-LINE su www.sanitariaromagnola.it


Salute Dieci Più

Nr. 3 - MARZO 2016 - www.salute10piu.it

CONSUMATORI

2 ACQUISTARE AL MERCATO CONTADINO Dott.ssa Paola Ferrari ODONTOIATRIA

7 COS’È LA SEDAZIONE COSCIENTE Dott.ssa Elena Biasini CARDIOLOGIA

10 LA FIBRILLAZIONE ATRIALE

NOI RIUSCIAMO A FARE QUESTO

Dott. Flaviano Jacopi L’INTERVISTA

15 CLAUDIA ZANELLA di Tiziano Zaccaria LONGEVITÀ

18 OLGA TOZZI, NEO-CENTENARIA

TRATTAMENTI PERSONALIZZATI FORFORA-SEBO CADUTA CAPELLI

di Tiziano Zaccaria

FORFORA SEBO GINECOLOGIA

21 L’OVAIO POLICISTICO Dott.ssa Maria Luisa Madera SOCIETÀ

24 VIVERE LA TERZA ETÀ Dott.ssa Angela Riccioni

PROTESI EXTENSION per infoltimento e allungamento capelli

SANITÀ

27 GLI OSSIURI Dott. Andrea Baldisserri SPORT

INFOLTIMENTO personalizzato di capelli naturali

28 IL TRAIL Denny Conti I NOSTRI AMICI ANIMALI

30 LA PAURA DELL’ESTRANEO UMANO

PARRUCCHE personalizzate per chemioterapia

Max Vismara

TRAPIANTI I NOSTRI AMICI ANIMALI

31 LUMPI - Chiuhuahua ritrovato grazie al microchip SALUTE 10+ - Anno 6 - N. 3.2016 - Aut. Trib. Ravenna n. 1381 del 23/11/2011 - www.salute10piu.it

Proprietà, redazione e realizzazione - Multiservice sas: via A. Gnani, 4 - 48124 Ravenna Tel. 0544.501950 - multiredazione@linknet.it - Direttore responsabile: Spada Gabriele Stampa: Modulgrafica Forlivese - Forlì (FC) - www.modulforlivese.it

CHIAMATE ADESSO

0544.403014 per una consulenza

GRATUITA

e senza alcun impegno


CONSUMATORI

ACOUISTARE DIRETTAMENTE DAL CONTADINO

Negli ultimi anni è aumentato il numero degli utenti che comprano alimenti a “km Ø” direttamente dai produttori. Ecco come funzionano i controlli sanitari e cosa c’è da sapere quando acquistiamo frutta, verdura, conserve, insaccati o anche pesce.

A cura di Paola Ferrari Medico Veterinario della Società Scientifica Italiana di Medicina Preventiva Email: segreteria.fvmromagna@yahoo.it

Molti consumatori frequentano regolarmente i cosiddetti “Mercati del Contadino” o le sagre paesane in cui possono acquistare alimenti direttamente dai produttori; è dal 2001 che, in ambito nazionale, una norma specifica ha regolamentato il campo della vendita diretta delle produzioni agricole aziendali, con lo scopo di orientare e valorizzare l’intero settore agricolo.

In realtà… …da sempre è stato possibile acquistare alcune derrate (prodotto della terra di largo consumo) presso le aziende di produzione, ma questa modalità di acquisto ha suscitato negli ultimi anni crescente interesse e favore non solo per motivazioni economiche (si sostiene, infatti, che acquistare direttamente in azienda agricola o presso i Farmer’s market consenta di risparmiare fino al 30%), ma anche perché, dopo le emergenze sanitarie globali che hanno coinvolto alimenti di origine vegetale e animale, i prodotti “artigianali” e

2

legati al territorio (a km Ø) sono generalmente ritenuti, proprio in quanto tali, più genuini e più sicuri. La norma sulla valorizzazione delle produzioni agricole ha permesso agli imprenditori anche di ampliare l’offerta di prodotti alimentari e li ha incentivati a diversificare le loro produzioni, attivando laboratori di trasformazione: sono così nati piccoli laboratori di conserve vegetali, caseifici e salumifici aziendali e piccoli macelli, le cui produzioni sono destinate esclusivamente alla vendita diretta ai consumatori o agli esercizi commerciali del territorio locale.

Si è verificata anche un’evoluzione del concetto di “produzione aziendale”: fino al 2001 potevano essere venduti come “propri”, in azienda agricola o al mercato, esclusivamente gli alimenti prodotti nell’azienda stessa, mentre dal 2001 è consentito vendere o utilizzare, per ottenere prodotti derivati (conserve di frutta, formaggi, salumi…), anche prodotti acquistati da altre aziende agricole del medesimo comparto, seppure in misura non pre-

valente e nel rispetto degli obblighi di rintracciabilità delle materie prime e degli ingredienti. E’ quindi possibile, fatti salvi divieti specifici impartiti dalle amministrazioni comunali che mettono a disposizione gli spazi di mercato e organizzano gli eventi, che nello stesso banco di vendita siano esposti prodotti provenienti da più aziende agricole o da consorzi di produttori.

Come avviene il controllo sanitario sulla filiera di produzione agricola? Anche in questo settore produttivo vengono effettuati controlli da parte degli organi pubblici; in particolare i medici veterinari, nel caso dei prodotti di origine animale - carne e prodotti a base di carne, latte e prodotti caseari, uova, prodotti della pesca, miele, ecc.- svolgono verifiche in tutti i settori della filiera di loro competenza: dall’allevamento, al macello, al laboratorio di trasformazione, alla vendita. IN FASE DI ALLEVAMENTO i medici veterinari verificano che gli animali siano mantenuti in spazi sufficienti e in condizioni di “benessere”, adeguatamente alimentati e sottoposti a terapie in caso di malattia, che siano effettuati trattamenti farmacologici solo con mole-


cole consentite dalla norma e siano rispettati i tempi di sospensione prima della loro macellazione o prima dell’avvio dei loro prodotti (carne, latte, uova, ecc.) al commercio, per non incorrere nel rischio di presenza di residui. NEI MACELLI i controlli vertono principalmente alla verifica delle condizioni di salute degli animali, delle modalità di abbattimento, che devono essere tali da non infliggere loro inutili ed evitabili sofferenze, e delle procedure igieniche adottate dagli operatori per garantire la salubrità delle carni. IN FASE DI TRASFORMAZIONE dei prodotti primari vengono verificate l’idoneità dei locali e delle attrezzature a svolgere in modo igienico l’attività di lavorazione degli alimenti e la correttezza delle tecnologie applicate, ad esempio nella caseificazione del latte o nella stagionatura dei salumi. NELLA FASE DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DIRETTA, infine, vengono controllate le postazioni di vendita, siano esse banchi temporanei o automezzi attrezzati, e le modalità di esposizione

www.lafavolasenzaglutine.it

RAVENNA - FORLÌ

favolasenzaglutine

RAVENNA

- Via A. Volta, 8 - Tel.

0544.405747

- Cell.

349.5123755

SE SPENDI TUTTI 4 I BUONI ASL DEL MESE DI APRILE, RICEVERAI UN BUONO SPESA DEL VALORE DI 10 EURO.

dei prodotti, con particolare attenzione alle informazioni fornite ai consumatori tramite cartelli o etichette.

I consumatori che ruolo hanno? A prescindere dai controlli nelle fasi precedenti la commercializzazione, anche il momento della esposizione per la vendita al pubblico rappresenta un indica-

tore della igienicità delle produzioni alimentari e può fornire informazioni sulla affidabilità del produttore. E’ indubbio, infatti, che i produttori stessi, conoscendo perfettamente le tecnologie applicate alle proprie produzioni, sono i primi garanti della sicurezza degli alimenti e il rapporto diretto con i consumatori/utilizzatori finali assicura di per sé sulla serietà degli imprenditori agricoli; è opportuno, però, che il cliente conosca quali sono le caratteristiche che denotano la professionalità del produttore e testimoniano, quindi, della salubrità dei prodotti. »SEGUE

VIENI A trovarci all’

di RAVENNA dal 14 al 20 marzo

3


costruiti in materiale lavabile e idoneo al contatto con gli alimenti.

anto amico dell’uomo, Oggi il cane non è più solt bro della famiglia. mem prio pro e ma un vero

Tel.

349.1576536

RAVENNA - Via Murri, 33 » Per

Wash Dog Ravenna

quanto riguarda tutti gli alimenti, i requisiti igienico-sanitari della vendita sulle aree pubbliche sono sostanzialmente la protezione dalle contaminazioni ambientali e il mantenimento delle corrette temperature di conservazione per gli alimenti deperibili; valgono, inoltre, come per tutte le situazioni in cui gli alimenti vengono esposti per la vendita, le norme sulle informazioni ai consumatori. Ovviamente le modalità con cui vengono posti in vendita i prodotti a rischio igienico ridotto (ortofrutta, cereali, funghi, alimenti non deperibili confeziona-

Il lavaggio è importante , non solo per la sua pulizia re ina elim per he ma anc eventuali parassiti.

LA SUA SALUTE E’ LA TUA SODDISFAZIONE

ti) non incidono significativamente sulla salubrità del prodotto; non è infatti richiesta alcuna specifica protezione o attrezzatura, ma è sufficiente che le derrate siano presentate in contenitori puliti, ad almeno 50 cm da terra. Non è igienicamente corretto, quindi, esporre frutta e verdura a terra o su teli appoggiati direttamente al terreno, oppure utilizzare contenitori sporchi di terriccio, o rotti o in cattive condizioni di manutenzione. I banchi di esposizione delle altre tipologie di derrate devono essere rialzati da terra di almeno 1 m e devono essere

E’ molto importante che i prodotti, soprattutto quelli di origine animale destinati ad essere consumati tal quale (cioè senza ulteriore lavaggio, sbucciatura, pelatura, cottura, ecc.) siano posti in settori del banco dotati di protezione dall’alto e almeno su 3 lati, in modo che la polvere e gli altri agenti contaminanti non possano depositarsi sulla loro superficie durante il periodo di esposizione. E’ indubbio che la presenza sul banco o nella vetrina di arredi in legno o di oggetti in materiali non lavabili, come ad esempio la paglia, richiamano l’origine “rurale” degli alimenti e contribuiscono ad invogliare all’acquisto, ma l’imprenditore che sceglie di esporre i propri prodotti mettendoli a contatto diretto solo con materiali facilmente lavabili – acciaio, teflon, ecc.- dimostra una speciale attenzione verso le problematiche di igiene e sicurezza degli alimenti.

Erboristeria Centro Erboristeria Centro Macrobiotico Maria Luisa Monti

di Maria Luisa Monti

Macrobiotico

Via Guaccimanni, 66 - RAVENNA - Tel. 0544.39381 - info@fioridibachonline.com

HAI MAI PENSATO DI FARE IL TEST DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI? 1 La DIETA sarà PERSONALE e UNICA per le TUE ESIGENZE ALIMENTARI

2 Stanchezza e gonfiore 3 L’eventuale perdita di peso non è che uno dei benefici che potrai ottenere conoscendo lasceranno il posto a i cibi non tollerati dal tuo organismo ENERGIA e LUCIDITÀ MENTALE

Visita il mio blog www.marialuisamonti.it » per te tanti suggerimenti e spunti d’interesse. CONVENZIONI CON CRAL OSPEDALE RAVENNA, CRAL GRUPPO HERA, CRAL COMUNE DI RAVENNA, CRAL POSTE RAVENNA, CMC, ASCOM, SOCI COOP.

4


La TEMPERATURA di conservazione degli alimenti deperibili deve essere garantita attraverso l’utilizzo di vetrine/espositori refrigerati, dotati di termometro visibile; la corretta temperatura di esercizio di un vano di esposizione di formaggi freschi, carne, ecc. è circa +7°C, ma è consigliabile che siano mantenuti il più possibile vicini a +4°C.

CARNE FRESCA IN CONFEZIONE ADATTA ALLA VENDITA IN BANCO TEMPORANEO

In merito alla CARNE FRESCA vale la pena sottolineare che la vendita della carne fresca nei Mercati del Contadino, proveniente da capi allevati dai medesimi imprenditori agricoli che le pongono in vendita, è consentita, oltre che nei negozi mobili (automarket) e nelle costruzioni stabili (chioschi), anche nei banchi temporanei, ma solo a condizione che sia confezionata ed etichettata, e la confezione non può essere aperta, frazionata o manipolata nel corso della vendita. LE UOVA possono essere esposte e vendute imballate in scatole di cartone oppure sfuse, accompagnate da un cartello che riporta il nome e l’indirizzo dell’azienda

agricola, la razza delle ovaiole da cui provengono e la data della raccolta; è preferibile scegliere uova pulite, senza traccia di terriccio, paglia o feci ed esposte in modo da essere protette dai raggi diretti del sole.

l’aggiunta di ghiaccio, oltre alla generica protezione dai contaminanti esterni (polveri, insetti, attrezzi, persone…) quando il pesce viene esposto allo stato sfuso.

In linea generale…

…gli alimenti devono essere esposti per la vendita corredati di informazioni per i consumatori, in modo da facilitarne la scelta consapevole; per gli alimenti sfusi, che rappresentano la ESPOSIZIONE “ACCATTIVANTE” grande maggioranza dei proMA POTENZIALMENTE POCO IGIENICA dotti venduti nei Mercati del Contadino, le indicazioni Se l’allevamento di galline ovaiole da cui provengono minime possono essere fornile uova è composto da meno di 50 capi, l’allevatore te attraverso un cartello, è esonerato dall’obbligo di classificarle in base al apposto in prossimità dell’alipeso e di apporre la stampigliatura che accompagna mento e comunque facilmennormalmente le uova in commercio e che informa sul te leggibile, che riporti il metodo di allevamento. nome e l’indirizzo dell’azienda produttrice, la denominazione di vendita e gli ingredienti. IL PESCE FINE Anche per gli esercenti l’attività di pesca BANCO DI PESCE è consentito valorizzare le proprie produzioni mediante la vendita diretta sui mercati locali di prodotti ittici originari delle nostre acque; proprio nel fatto che il pesce non subisce alcun passaggio intermedio dal momento della pesca alla messa in vendita risiedono le sue caratteristiche di qualità, freschezza e salubrità. Fondamentale è la conservazione a temperatura massima di 4°C, mantenuta per mezzo di banchi frigoriferi o con

IN PROMOZIONE COPPIA DI LENTI FOTOCROMATICHE *MONOFOCALI DI SERIE 1.5 HARD

in promozione

G 80,00

LENTI TRANSITIONS

(acquistando un occhiale da vista)

VIENI A TROVARCI IN NEGOZIO

PREZZI VANTAGGIOSI

SU TUTTE LE LENTI

Via dell’Aida, 19 (zona via della Lirica) Ravenna - Tel. 0544.460778 - www.optical-center.it 5


6


ODONTOIATRIA

SEDAZIONE COSCIENTE MAI PIU’ PAURA DEL DENTISTA

Cos’è?

Dott.ssa

Elena Biasini

Odontoiatra specialista in implantologia osteointegrata e chirurgia presso Studio Dentistico & Salute Dentale Tel. 0422.857842 E-Mail: studiobiasini@gmail.com

A cura di Federica Pagliarone. L’appuntamento col dentista non rappresenta di certo per molti di noi, un incontro piacevole, ma nella maggior parte dei casi, seppur con una sensazione di disagio o paura, che può sfociare addirittura in una vera e propria patologia, l’odontofobia, ci rivolgiamo ugualmente a lui per ricevere cure e consigli. Eppure, anche per il dentista avere a che fare con un paziente odontofobico non è semplice; si tratta, infatti, di persone che, a causa della loro paura ed agitazione, non riescono a collaborare con l’odontoiatra né ad aiutarlo nel suo lavoro. In questo modo, i tempi di esecuzione di qualsiasi tipo di intervento tendono ad allungarsi notevolmente. Per fortuna, la soluzione a questo problema c’è e prende il nome di sedazione cosciente o analgesia sedativa.

“Si tratta – spiega la dott. ssa Elena Biasini - di una tecnica che, utilizzando una miscela di ossigeno e protossido di azoto, induce nel paziente un senso di benessere e rilassamento. Dopo pochi minuti dall'inalazione di tale miscela, le paure iniziano a svanire, l'ansia viene annullata, si viene pervasi da un senso di benessere e il paziente è tranquillo e pronto a collaborare con il dentista. Quindi si può certamente dire che l’analgesia sedativa ha portato ad un notevole miglioramento nel rapporto tra paziente e dentista”.

Durante tutta la durata del trattamento il paziente rimane cosciente Questo tipo di sedazione, non portando alla perdita dei riflessi protettivi, permette di rispondere attivamente agli stimoli fisici e verbali del dentista e dell'assistente. »SEGUE

FARMACIA DEL PONTE NUOVO DEI DOTTORI

PAOLO E CHIARA BRUSI S.N.C.

RAVENNA - Via Romea, 121 - Tel. 0544.61068 AUTOTEST EMATICI (colesterolo, glicemia, trigliceridi)

MISURAZIONE PRESSIONE SERVIZIO PRENOTAZIONI CUP

- DERMOCOSMESI SERVIZIO NOLEGGIO di: - PRODOTTI OMEOPATICI Apparecchi AEROSOL - PRODOTTI FITOTERAPICI Tiralatte elettrici - Stampelle Bilance elettroniche per neonati - PRODOTTI VETERINARI 7


»

Il paziente entra così in una situazione di sedazione (equivalente ad un paio di energiche camomille), ma rimane sempre cosciente, apre o chiude la bocca ed esegue tutte le richieste del dentista senza più nessuna paura. L'uso del protossido d'azoto è molto diffuso nei Paesi Scandinavi e negli Stati Uniti nella routine operativa di tutti i giorni, dove il paziente si affida con tranquillità alle cure del proprio dentista. In Italia invece viene utilizzato in alcuni ospedali per attutire il dolore del travaglio prima di dare alla luce un bambino.

Per chi è indicato? Questa tecnica può essere usata su tutte le tipologie di pazienti, da 4 anni fino all'età adulta, in quanto non si può essere allergici al protossido d'azoto: è una miscela sicura da usare durante le cure odontoiatriche ad ogni età. Ideale per cardiopatici, ipertesi, epilettici e diabetici; è indispensabile per i portatori di handicap. Grazie alla sua azione, cancella l'ansia e permette ai pazienti più a rischio di evitare uno stress prolungato sulla poltrona del dentista. Il paziente è rilassato, felice, presente, la sua soglia del dolore si innalza. I bambini possono affrontare l'anestesia senza timore e gli adulti in presenza di sensibilità dentale acuta durante l'igiene possono evitare l'iniezione.

E’ pericoloso? No, affatto, in quanto è un gas che non viene metabolizzato dal nostro organismo e, una volta inalato, viene eliminato tramite l’espirazione. Per questo motivo, non appena si interrompe l’inalazione della miscela e si somministra ossigeno puro per due minuti, vengono annullati tutti i suoi effetti. Inoltre, la macchina è tarata per non scendere mai al di sotto di un rapporto di 30% ossigeno e 70% protossido d’azoto pertanto, se si considera che nell’aria la concentrazione di ossigeno è circa del 20%, di fatto il paziente è sempre iperossigenato, quindi si lavora sempre in condizioni di sicurezza.

Ideale per l'odontoiatria pediatrica La sedazione cosciente con protossido d'azoto e ossigeno è una tecnica tipicamente adatta all'odontoiatria infantile, proprio perchè molto sicura e priva di controindicazioni con altri farmaci.

La miscela respirata viene eliminata dall'organismo attraverso l'atto respiratorio. Il bambino respira da una mascherina nasale questo aereosol (del tutto innocuo, che non viene metabolizzato da nessun organo come fegato o reni, perchè agisce solo mentre viene respirato, su specifici recettori naturali, ed eliminato totalmente dall'organismo in pochissimi minuti, finita la seduta).

Il piccolo paziente mediante l'analgesia sedativa, diventa collaborante, ha una percezione serena della seduta operativa, e questa risulta essere più breve.

Come si sceglie quanto protossido d’azoto somministrare? ADULTI Affinchè la tecnica risulti efficace e piacevole, è indispensabile trovare il “base line” cioè determinare il rapporto tra protossido d’azoto e ossigeno appropriato per ogni singolo paziente. Il “base line” viene definito in una seduta ad esso dedicata in cui si procede a somministrazioni incrementali di

CIRCUITO DI CAMMINO MONITORATO E INTERVALLATO CON ESERCIZI DI TONIFICAZIONE E FLESSIBILITÀ Per il sistema cardiocircolatorio, per attivare il metabolismo e tonificare il corpo.

8


protossido d’azoto fino ad ottenere le sensazioni volute. E’ importante sottolineare che, nel caso in cui il paziente non si trovasse a suo agio, la somministrazione può essere interrotta in qualsiasi momento su volontà del paziente.

SINTOMI DI SEDAZIONE SOGGETTIVI E’ naturale che nei bambini più piccoli (fino a 6-8 anni) i sintomi soggettivi sono poco importanti per l'incapacità dei pazienti di descriverli o riconoscerli.

Insuccessi BAMBINI Sia la scelta della mascherina che la somministrazione stessa del protossido, avviene sottoforma di gioco e direttamente in miscela 50% protossido d’azoto – 50% ossigeno, in modo tale che velocemente (circa 1 minuto) il piccolo raggiunga le sensazioni volute, altrimenti si rischierebbe di perdere la collaborazione del bambino prima della fine della titolazione della miscela.

Sebbene l'analgesia sedativa abbia una percentuale di successo nel 95% dei pazienti, su alcuni di questi non si riesce ad ottenere una soddisfacente o nulla sedazione clinica. I fattori che possono determinare l'insuccesso sono principalmente i seguenti:

- Maggiore attenzione e risposta ai comandi verbali. - Disponibilità ad aprire la bocca e a tenerla aperta.

- Alcuni pazienti avrebbero bisogno di una concentrazione di protossido di azoto superiore a quella erogabile dai macchinari.

- Sguardo fisso ed assente.

- Ostruzioni nasali, sinusiti, forti raffreddori, che impediscono al paziente una corretta respirazione nasale.

- Corretta respirazione orale.

Ci sono delle controindicazioni? In realtà controindicazioni assolute non ce ne sono, anzi, oltre ad essere utilizzato per il trattamento della paura e dell’ansia, ha anche effetti benefici come la stabilizzazione della pressione arteriosa e del battito cardiaco. Va detto però che vi sono casi in cui l’analgesia sedativa non è consigliabile: ad esempio in quei pazienti che non riescono a respirare volontariamente con il naso, nei primi tre mesi di gravidanza, nei soggetti tossicodipendenti o con infezioni polmonari acute o affetti da malattie mentali. A parte queste eccezioni, tutti possono richiedere la sedazione cosciente per la cura dei denti.

OGGETTIVI - Interruzione del pianto e dello stato di agitazione.

- Pazienti estremamente fobici ed ansiosi che non riescono a collaborare attivamente, per i quali è indicata una sedazione più profonda o l'anestesia generale. - Fretta nel raggiungere il risultato. - Incapacità di riconoscere il risultato e lo stato di benessere. Incredulità nell'accettazione e nel FINE risultato della tecnica. I consigli di Stomatologica

- Movimenti rallentati. - Formicolio, pizzicorino agli arti e al labbro. - Mancanza di stimoli dolorosi nelle mucose orali. - Assenza di paura degli strumenti. - Collaborazione attiva - Espressione del volto serena. PRECAUZIONI - Evitare un pasto abbondante prima della seduta, almeno 4-6 ore prima. - Fare sempre svuotare la vescica, soprattutto nei più piccoli. - Chiedere se il paziente è in cura con psicofarmaci.

Perchè curare i dentini da latte?

“Perchè come i denti degli adulti possono ammalarsi e provocare dolorosissimi ascessi ed inoltre hanno il compito di guidare l’eruzione dei futuri denti permanenti, perciò vanno conservati il più a lungo possibile” (Dottoressa Susanna Stagni)

Convenzioni con: Soci Banca BCC - Endas - CSRC Portuali - Gruppo Provinciale Guardia di Finanza ASCOM - Cral HERA ravenna - Cral ConfArtigianato - Cral Vigili del Fuoco - Amici di Ravenna Antica

9


CARDIOLOGIA

LA FIBRILLAZIONE

ATRIALE CAUSE - FORME - SINTOMI - TRATTAMENTI

Dott.

Flaviano Jacopi

Specialista in cardiologia e medicina dello sport Direttore Sanitario Astrea Medical Center - Faenza E-mail: flaviano.jacopi@fastwebnet.it

Già in precedenti articoli, abbiamo avuto modo di parlare di fibrillazione atriale. In questa occasione, vorrei approfondire l’argomento. La fibrillazione atriale (FA) è la più comune aritmia, almeno per quanto riguarda le forme più complesse, escludendo quindi l’innocua extrasistolia atriale o ventricolare sporadica. Vari studi epidemiologici in Europa ne danno un’incidenza di quasi il 2% nella popolazione di età superiore ai 15 anni, ovviamente l’incidenza aumenta con l’avanzare dell’età, per cui sale al 6% sopra i 65 anni e addirittura al 20% sopra gli 85.

I vecchi clinici dicevano che il polso del paziente durante la fibrillazione atriale è: ineguale (cioè di entità dell’espansione diversa da battito a battito), aritmico (perché tutte le pause sono diverse) e frequente (perché il numero di battiti è elevato). Generalmente il paziente avverte molto bene la fibrillazione atriale, accusando un battito accelerato e caotico in modo persistente, a volte un senso di “frullio” al petto, oppure in gola. Se la frequenza è molto alta (attorno a 130/m o più), può avvertire vertigine, chiusura del respiro o senso di oppressione. I sintomi variano a seconda della situazione cardiaca di base, essendo più intensi se il paziente ha una cardiopa-

tia sottostante e, quanto più il cuore è compromesso, tanto più sono intensi e gravi. Tuttavia, a volte, anche in situazioni cardiache già di per sé gravi, può non essere avvertito alcun disturbo. Non è raro che a presenza di una FA sia un riscontro occasionale durante una visita medica.

CUORE NORMALE

CUORE CON FIBRILLAZIONE

Le cause Questa patologia è espressione di un disturbo “elettrico” degli atrii; tale anomalia, incredibilmente, in certi casi può essere solo funzionale, cioè può manifestarsi anche in cuori anatomicamente sani. Soprattutto nelle persone giovani è la situazione più frequente.

Atrio sinistro

Disturbi elettrici

La fibrillazione atriale… …è l’aritmia per eccellenza, in quanto la ritmica attività contrattile del cuore è totalmente sovvertita. In pratica, il normale e regolare stimolo sinusale che attiva prima gli atrii per poi passare ai ventricoli in modo regolare e ritmico, improvvisamente viene sostituito da centinaia di impulsi che prendono origine da vari punti della superfice atriale. Questi impulsi abnormi invadono gli atrii e a seconda del numero e della loro intensità sempre diversa passano poi ai ventricoli in modo assolutamente irregolare. 10

Atrio destro

Disturbi elettrici Disturbi elettrici

Nodo seno atriale

Nodo atrio ventricolare


E’ la cosiddetta fibrillazione atriale in cuore sano, in cui, ripeto, la struttura anatomica del cuore è assolutamente normale.

Tutte le forme di IPERTIROIDISMO, possono determinare una situazione di ipertono simpatico che può scatenare una FA e anche in questi casi spesso il cuore è sano. Analogamente una fibrillazione atriale può scatenarsi in cuori sani dopo assunzione di sostanze tossiche, droghe varie e alcool. Più spesso la fibrillazione atriale si presenta in cuori ammalati, e tanto più facilmente quando la malattia cardiaca comporta una dilatazione degli atrii. Per tale motivo soprattutto le malattie valvolari, specie mitraliche, prima o poi vanno incontro a tale tipo di aritmia ma anche le varie forme di miocardiopatia dilatativa, la cardiopatia ipertensiva, la cardiopatia ischemica. Associazione Sportiva Dilettantistica

Le varie forme in cui si presenta La fibrillazione atriale si può manifestare in FORMA PAROSSISTICA, cioè persiste per qualche minuto o ora e spontaneamente scompare con il ripristino del rito sinusale. La FA può rimanere per sempre di tipo parossistico e presentare ricadute più o meno frequenti a cadenza di giorni, settimane, mesi o anni. In alcuni casi non recede spontaneamente, ma tende a durare per sempre o comunque per un periodo lungo ed è necessario un intervento per eliminarla. In questo caso si parla di FIBRILLAZIONE ATRIALE PERSISTENTE. Quando i tentativi di cardiovertire la fibrillazione atriale (ripristinando quindi il normale ritmo cardiaco) falliscono, e comunque quando questa è in atto da parecchi mesi si parla di FIBRILLAZIONE ATRIALE PERMANENTE O CRONICA. E’ importante sottolineare che anche forme persistenti o permanenti di fibrillazione atriale possono essere in cuore anatomicamente sano, ma in que-

Avvicinamento all’equitazione per grandi e piccini UNA SCUDERIA

Via Benaco, 59 - Ravenna Tel. 0544.271763 Cristiana - Cell. 333.3427633 Monica - Cell. 339.3050586 Da Ravenna, una volta giunto alla rotonda vicino al Centro Iperbarico, prendi la strada che porta a Borgo Montone, la prima traversa a sinistra è via Benaco.

sti casi, la malattia cardiaca è l’aritmia stessa. Una situazione particolare è la malattia aritmica atriale caratterizzata da fibrillazione atriale, in genere a bassa frequenza, che si alterna a bradicardie sinusali spiccate, con possibili episodi sincopali, che viene trattata con l’elettrostimolatore permanente (Pacemaker).

Sintomi della fibrillazione atriale Dei sintomi soggettivi del cardiopalmo più o meno intenso o più o meno avvertito dal paziente abbiamo parlato. E’ importante sottolineare che in un cuore malato, una fibrillazione atriale può scatenare nuovamente sintomi di scompenso o peggiorare una situazione di compenso labile con comparsa di affanno al minimo sforzo o a riposo o marcatissima astenia (debolez»SEGUE za) e senso di mancamento.

Riabilitazione equestre

per disabilità fisico-mentali

UNA CASA

UNA FAMIGLIA

Il CAVALLO e l’ASINO sono un AIUTO alla PREVENZIONE del DISAGIO TIPICO PRESENTE NELL’ETÀ ADOLESCENZIALE

Ciao, io sono ZEUS, ti aspetto alla Scuderia per giocare e divertirci insieme…

A Marzo aprono le iscrizioni per i centri ricreativi estivi, contattaci. 11


» In

caso di coronaropatia, l’elevata frequenza può provocare angina pectoris, in caso di malattie ostruttive (stenosi aortica in particolare), si possono avere ipotensione o addiritura sincopi (svenimento con perdita di coscienza). La più temuta complicanza della fibrillazione atriale è l’embolia arteriosa periferica, provocata da coaguli che si possono formare nell’atrio sinistro a causa della stasi del sangue conseguente alla mancata attività contrattile dell’atrio stesso.

Il coagulo può uscire dall’atrio e, attraverso il ventricolo, entrare nel circolo arterioso e quindi in qualsiasi distretto e soprattutto quello cerebrale. Questo può accadere in ogni momento, ma in modo particolare quando si ripristina il ritmo sinusale e l’atrio riacquista la sua capacità di contrarsi. Per questo motivo, accanto di tutte le terapie di cui parleremo, la base di ogni trattamento della fibrillazione atriale è la scoagulazione che va fatta in vista di un ripristino del ritmo sinusale per un periodo congruo (almeno 4 settimane

12

se l’aritmia è in atto da ameno due giorni) o in modo continuativo se la fibrillazione atriale è persistente o permanente.

Quale trattamento? Come detto, nelle forme parossistiche spesso il ritmo si ripristina spontaneamente, prima che il paziente si presenti dal medico. Il problema principale, in questi casi, è la profilassi, cioè il trattamento farmacologico che può prevenire l’aritmia. Esistono vari farmaci che possono essere usati cronicamente, soprattutto se l’aritmia si manifesta frequentemente.

Attraverso lo Studio Elettrofisiologico si introducono due o quattro elettrodi nelle camere del cuore e si registrano i segnali elettrici. Queste registrazioni individuano i tessuti anomali che causano le irregolarità del ritmo; ed è solo con un’accurata ricerca della causa dell’aritmia che è possibile selezionare il miglior trattamento possibile.

In alcuni casi con recidive particolarmente frequenti, si può ricorrere all’ablazione che è una pratica elettrofi-

siologica in cui si tenta di cauterizzare negli atrii le vie attraverso cui gli impulsi anomali si trasmettono. E’ questa una prassi sicura in buone mani, ma non sempre efficace, per lo meno in modo persistente. In ogni caso la FA può essere facilmente convertita a ritmo sinusale con la somministrazione in acuto di particolari antiaritmici o con la cardioversione elettrica (il DC Shock) con defibrillatore.

La scarica somministrata provoca un trigger (impulso) dell’attività elettrica degli atrii consentendo al nodo del seno di riprendere il sopravvento nel controllo dell’attività cardiaca. Si ricorre al Dc shock quando c’è urgenza di ripristinare il ritmo sinusale o quando il trattamento farmacologico ha fallito, inoltre è la prassi comunemente usata nella conversione della fibrillazione atriale persistente.


A mio avviso, c’è una tendenza all’abuso del DC shock quando, per ridurre i tempi di degenza, si ricorre ad esso come primo approccio. Quando la fibrillazione atriale è cronica o i tempi per tentare la cardioversione si allungano, oltre alla terapia anticoagulante che è importantissima, compito del medico è quello di ridurre la frequenza cardiaca ed eventualmente migliorare la terapia dello scompenso cardiaco o trattare le possibili cause facilitanti o aggravati l’aritmia come ad esempio un miglior controllo dell’ipertensione arteriosa. In ogni modo, va sottolineato che la fibrillazione atriale opportunamente trattata in ognuna delle forme descritte non è un dramma e può essere affrontata con assoluta tranqullità.

Cosa fare la prima volta che l’aritmia si presenta? Se l’aritmia è avvertita, recarsi il prima possibile al pronto soccorso, perché la diagnosi si fa con un ECG e il medico può decidere subito cosa fare.

Cosa fare quando una FA parossistica si ripresenta? Se riconoscete l’aritmia e sapete che tende a passare spontaneamente, se sapete che è una fibrillazione atriale a cuore sano, se, a parte un po’ di agitazione, non avete disturbi preoccupanti, potete aspettare qualche ora e presen-

Visita anche il nuovo sito

www.infortunisticaunica.com

IN CASO DI INCIDENTE…RIVOLGITI A UNICA S.R.L. Ti aiuteremo ad ottenere il giusto risarcimento dalle Compagnie di Assicurazione; gestiamo infatti, da oltre 20 anni, tutte le problematiche nate da: incidenti d’auto, incidenti sul lavoro, nello sport, responsabilità civile terzi, polizze infortuni, MALASANITÀ… Inoltre… le nostre consulenze sono assolutamente GRATUITE. Se affidi la tua pratica a noi, lavoreremo per te senza alcun anticipo e il nostro team di professionisti sarà a tua completa disposizione.

STUDIO INFORTUNISTICA TI OFFRIAMO CONSULENZA GRATUITA ORGANIZZAZIONE - EFFICIENZA - COMPETENZA SEMPRE AL TUO SERVIZIO In collaborazione con Infortunistica Tossani - B O L O G N A Professione esercitata ai sensi della Legge 14 gennaio 2013 n.4

Via Castel San Pietro, 63 - RAVENNA - Tel. 0544.470475 - Fax 0544.470440 E-mail: infortunisticaunica@libero.it - Pec: infortunisticaunica@cert.postecert.it

tarvi al Pronto Soccorso dopo 8-10 ore se l’aritmia non è ancora passata.

E se ho una cardiopatia importante e la fibrillazione atriale recidiva spesso?

Quando fare l’anticoagulante?

La scoagulazione deve essere continuativa, come se la fibrillazione atriale fosse cronica.

Lo decide il cardiologo: in generale, si fa se l’aritmia persiste da più di 48 ore (meno in caso di valvulopatia o altra grave cardiopatia) e, in questo caso, va protratta per 4 settimane prima di tentare la cardioversione, poi va prolungata per altre tre settimane dopo il ripristino del ritmo sinusale.

Ma non va bene l’aspirina in questi casi? No, l’aspirina è un anti-aggregante piastrinico e non può prevenire la formazione di coaguli in atrio sinistro. FINE

AMBULATORIO DIAGNOSTICA ECOCOLOR DOPPLER Vasi Carotidei (Tronchi Sovraaortici), Arti Inferiori e Superiori (Arterioso e Venoso) Visite Flebologiche - Terapia Sclerosante Vasi Capillari.

DOTT.SSA ELISABETTA GIUSTI

ela.giusti@gmail.com

SPECIALISTA in CHIRURGIA D’URGENZA e PRONTO SOCCORSO - ULTRASONOLOGIA VASCOLARE RICEVE SU ALFONSINE (RA) - Studio Medico - Piazza della Resistenza, 3 - Tel. 0544.84814 APPUNTAMENTO RAVENNA - Casa di Cura DOMUS NOVA - Via Pavirani, 44 - Tel. 0544.508311

13


Corsi di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore e manovre di disostruzione delle vie aeree su adulti, bambini e lattanti.

Rilascio di certificazione Healtcare Provider American Heart Association (BLS-D e PBLS-D). Centro di Formazione BLSD riconosciuto dal 118 Area Vasta Romagna (Progetti PAD) Corso teorico pratico rivolto ad operatori laici e/o sanitari, che si prefigge come obiettivo la formazione e l’acquisizione di conoscenze e tecniche necessarie all’immediato riconoscimento delle emergenze, ad una corretta, tempestiva ed efficace esecuzione RCP (rianimazione cardio-polmonare), all’uso DAE ed alla gestione dell’ostruzione delle vie aeree in modo sicuro. La nostra Associazione, da sempre attenta alla salute pubblica, ha creato un proprio Centro di formazione permanente che, oltre ad una particolare attenzione nei confronti della preparazione del proprio personale, è attivo per una capillare diffusione ed insegnamento delle tecniche di defibrillazione precoce. La metodologia didattica utilizzata è certificata da “American Heart Association” e prevede l’utilizzo di strumenti conoscitivi definiti. Ai discenti viene consegnato un Kit didattico contenente 1 Manuale Bls-D “American Heart Association” ed una valvola pocket mask. Al termine del corso e superamento di entrambe le prove teoriche e pratiche, oltre al rilascio di un attestato di partecipazione al corso, viene riconosciuta la CERTIFICAZIONE BLSD Esecutore American Heart Association con validità biennale. La certificazione ha validità internazionale in 46 paesi.

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Pubblica Assistenza Sezione Comunale di Ravenna Via Meucci, 25 - 48124 Ravenna Tel. 0544.400888 - 0544.400777 - Fax 0544.404647 E-mail: blsd@pubblicaassistenza.ra.it

Apertura uffici: Lunedì-Venerdì: dalle 8 alle 18 Sabato: dalle 8 alle 12 Corso Adulto-Pediatrico-Lattante - Disostruzione delle vie aeree Un istruttore ogni 6 corsisti - Utilizzo di video formativi e dimostrativi Sessioni pratiche dopo ogni fase Manuale esecutore BLSD-PBLSD in originale Pocket Mask personale in omaggio Certificazione BLSD American Heart Association Valore internazionale riconosciuto in 46 paesi

14


L’INTERVISTA

CLAUDIA

ZANELLA “LA

Intervista di Tiziano Zaccaria E-Mail: zaccariatiziano@alice.it E' un volto noto della televisione e del cinema italiano. Claudia Zanella, apprezzata ed affascinante attrice fiorentina, classe 1979, si è fatta notare sul grande schermo in diversi film, fra i quali “L’amore ritorna” del regista Sergio Rubini nel 2004, “Quo vadis, baby?” di Gabriele Salvatores nel 2005, “Il regista di matrimoni” di Marco Bellocchio nel 2006, e “Manuale d'amore 2” di Giovanni Veronesi nel 2007. Tra i suoi lavori televisivi, nel 2008 è stata tra i protagonisti della miniserie tv “Fidati di me”. Sposata dal 2014 con il regista romano Fausto Brizzi, è appena diventata mamma di Penelope Nina. Ma al di là della sua carriera televisiva e cinematografica, Claudia è un’attiva animalista, nonché vegana (ha eliminato dalla propria dieta qualsiasi prodotto di origine animale), salutista ed è anche diplomata in naturopatia.

MIA SCELTA ETICA, VEGANA E ANIMALISTA“

E’ difficile, da vegana, vivere in un mondo in cui almeno il 90 per cento dei cibi confezionati hanno qualche elemento di origine animale? «I cibi confezionati non li compro, non solo perchè ci sono troppi prodotti animali al loro interno, come lo strutto, ma perchè sono pieni di porcherie come lo zucchero bianco o l'olio di palma».

Dove acquisti le materie prime per la tua cucina?

Dermocosmesi e Infanzia

Intanto, come e quando è nata in te la decisione di diventare vegana? Una decina di anni fa sono entrata casualmente in un ristorante vegano e, parlando con la ristoratrice, mi si è aperto un mondo. Mi ha raccontato cosa accadeva agli animali negli allevamenti intensivi e da quel giorno ho smesso di mangiar carne».

Via Bozzi, 43 (Zona Comet) Ravenna - Tel. 0544.270629

info@parafarmacia-elisir.it www.parafarmacia-elisir.it

Sappiamo che hai avuto interesse anche verso il crudismo. «Sono stata crudista per qualche mese, ma ci ho rinunciato. »SEGUE

«Ho un orto in terrazza.

Bio Make Up

E poi vicino a casa mia, a Roma, c'è un negozio di alimentari gestito direttamente da un contadino che coltiva biologico e biodinamico».

Veterinaria

Fitoterapia e Omeopatia

La polvere di Erba di Grano si ottiene essiccando e riducendo in polvere le giovani foglie del grano. Viene utilizzata come fonte concentrata di sostanze nutritive: contiene minerali (tra cui ferro, magnesio e calcio), vitamine (A, C, E), antiossidanti, bioflavonoidi, aminoacidi, clorofilla e circa 30 enzimi. E’ totalmente priva di glutine.

Purificante - Energizzante - Alcalinizzante 15


SANTERNO - RA Via Mantraversa, 19/B

DOG PARADISE A.S.D.

Andrea 335.8363005 Giorgia

E-mail: dog-paradise@libero.it

www.dog-paradise.it

334.1351202

Centro Cinofilo riconosciuto Enci

»

ADDESTRAMENTO

ORGANIZZAZIONE DI

• Educazione di Base • Utilità e difesa • Obedience • Agility • Educazione e rieducazione cani a domicilio • Recupero cani con problemi comportamentali • Servizio di Dog Sitter

• Corsi per addestratori riconosciuti Enci • Preparazione CAE-1 • Stage Vari

Trovo il crudismo troppo estremo. E' una dieta ottima solo quando c'è bisogno di disintossicare velocemente il corpo. Ma poi, credo che vadano reintergrati i cereali integrali cotti, i legumi e tutto il resto. In queste giornate uggiose invernali meglio un'insalata fredda o una zuppa di zucca calda? Ovviamente la seconda!».

Da pochi giorni sei diventata madre di Penelope Nina. A quale regime alimentare la abituerai? «Con mio marito Fausto abbiamo trovato un compromesso.

SU APPUNTAMENTO

TOELETTATURA

LAVAGGIO e TAGLIO

In casa e quando è con me, la bimba sarà vegana; con lui invece mangerà anche il pesce. Non posso negare ad un padre di portare ogni tanto la figlia al mare, a mangiare il pesce. Poi sarà lei, da grande, a fare le sue scelte. Se un giorno volesse provare la carne, gliela farò provare… ma i figli imitano i genitori. Se vede la mamma andare alle fattorie della pace a coccolare un agnellino, credo che le verrà più naturale coccolarlo che mangiarlo».

A proposito, si avvicina la Pasqua. Negli anni scorsi sei stata una testimonial importante nella campagna per evitare le stragi di agnelli in occasione di queste Feste. «Quando le associazioni animaliste mi chiedono di fare da testimonial, non rifiuto mai. La campagna proagnelli fatta con i meravigliosi ragazzi di “Animal Equality”, ha dato importanti risultati in termini di sensibilizzazione e ha drasticamente diminuito il consumo di agnello. Ne sono orgogliosa».

Oltre a vegana, sei quindi anche profondamente animalista. «Io sono vegana per etica. Perchè sono animalista e ambientalista. Poi aggiungo la salute. Anche se ogni tanto faccio piccole eccezioni come le uova di galline che razzolano libere e felici, o formaggi di malga freschi, dove ho la certezza che non ci sia stata sofferenza animale. Meglio queste piccole eccezioni che prendere integratori».

Quali altre campagne animaliste segui personalmente con interesse? «Mi stanno a cuore le campagne di Greenpeace. Ho fatto anche alcune foto con loro, per la salvagurdia dell’orso bianco».

CIDIEMME s.r.l.

POLIAMBULATORIO CHIRURGICO PRIVATO · DAY SURGERY OCULISTICO Direttore Sanitario - Dott. Paolino Spizuoco

DA VENT’ANNI IL CENTRO DI MICROCHIRURGIA DI ALTA QUALITÀ GRAZIE ALLE NOSTRE ECCELLENZE DIAGNOSTICA SPECIALISTICA - CHIRURGIA OCULISTICA

CIDIEMME s.r.l. CHIRURGIA PER VEDERE 16

Via E. Berlinguer, 14 - RAVENNA 0544.404355 - info@cidiemme.it

Tel.


Ho vissuto sei mesi a Londra: nella capitale inglese c’è un ottimo ristorante vegano in ogni quartiere».

LA RICETTA VEGANA DI CLAUDIA

Come si inserisce la tua scelta etica nel tuo lavoro, con i tuoi colleghi? «Non ho mai avuto problemi, anzi, Nell’ultimo film di mio marito Fausto, dove nel cast ci sono anch’io, eravamo tre vegani. Io, Lillo (del duo comico Lillo e Greg, ndr.) e Stefano Fresi».

Fai molto sport. In passato sei stata anche un’ottima nuotatrice. In casa hai un cane, Lana. «E’ una labradorina che amo più della mia vita. Ha sei anni e mezzo e mi ha insegnato che l'amore può essere continuo e inalterabile. Lana è meravigliosa. Dorme con me sul letto e ci coccoliamo per ore. Corriamo insieme al parco. Lana puzza di cane felice».

Per lavoro viaggi parecchio. In Italia, chi si professa vegano, a volte viene visto ancora con una certa perplessità. All’estero la situazione è migliore? «All’estero per un vegetariano è più facile mangiare. Nel nostro Paese siamo limitati anche dalle nostre tradizioni culinarie... agli italiani puoi togliere tutto, ma non la carne!

«Oggi pratico il tennis, amo correre o camminare veloce. E poi faccio yoga, da anni».

Tuo marito Fausto Brizzi, nel suo ultimo libro “Ho sposato una vegana”, descrive con ironia alcune tue abitudini casalinghe. Come quella di non utilizzare asciugami per asciugarti dopo la doccia. «Detta così, sembro una pazza. In realtà io cerco di assumere quotidianamente la vitamina D, sotto il sole, anche in inverno. E appena c'è un raggio di sole, metto viso, braccia, pancia e gambe scoperte per assumerla. E con la pelle bagnata dopo una doccia, la FINE vitamina D si assume meglio».

Torta di banane - Sana e leggera (le banane sono ricche di potassio), totalmente vegetale, è spesso protagonista della mia colazione. Prendete tre banane mediamente mature, schiacciatele con una forchetta ed unitele a 80 grammi di zucchero di canna integrale. Mescolate bene e poi aggiungete un bicchiere grande di acqua, 270 grammi di farina biologica integrale, 100 grammi di olio extravergine di oliva, 2 cucchiaini di cannella, 1 cucchiaino di bicarbonato, 1 bustina di cremor tartaro (conosciuto anche come bitartrato di potassio). Amalgamate tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno e poi trasferite l’impasto in una tortiera foderata con carta da forno. Cospargete la superficie con una manciata di pinoli e cucinate nel forno a 180° per 40 minuti circa. E’ l’ideale per iniziare la giornata.

17


LONGEVITA’

OLGA UN SECOLO DI VITA

Nativa di Casola Valsenio, dal 1946 vive a Castel Bolognese. Ha fatto la contadina e cresciuto sei figli.

di Tiziano Zaccaria

Le origini

E-Mail: zaccariatiziano@alice.it

Una famiglia autosufficiente, com’era in campagna all’inizio del secolo scorso: «Avevamo mucche, maiali, galline, tacchini ed altri animali da cortile. Mia mamma era brava a fare il formaggio, che io andavo a vendere a Borgo Rivola (la vicina frazione in Comune di Riolo Terme), facendo 15 chilometri di strada a piedi per andare e tornare a casa».

Nuova centenaria per Castel Bolognese (RA): Olga Tozzi il 30 gennaio scorso ha festeggiato il secolo di vita. Olga è nata nel 1916 alle Casette di Sotto, località nel Comune di Casola Valsenio: «Eravamo una famiglia di contadini. Avevo sette sorelle e due fratelli: io ero la terza dei nove figli. Ho trascorso adolescenza e giovinezza a lavorare nei campi: mietevo, vendemmiavo, raccoglievo frutta e facevo tutti quei lavori che a quei tempi erano delegati alle donne».

ra fu molto duro. Una sera arrivarono a casa dei militari tedeschi, presero mio marito e lo portarono via. Per dodici giorni non sapemmo più nulla di lui, iniziammo a pensare che fosse morto. Poi una mattina, con grande gioia, lo vedemmo tornare a casa. I tedeschi lo avevano tenuto per diversi giorni ad Imola, non ricordo bene per quale motivo. Abbiamo avuto fortuna: ad altre famiglie andò peggio. La guerra era la guerra».

Il matrimonio Nel 1939 Olga si è sposata con Attilio Malavolti: «Anche lui faceva il contadino. Era quasi un vicino di casa: abitava alle Casette di Sopra. Il passaggio del fronte durante la Seconda guer-

Il dopoguerra Alla fine del secondo conflitto mondiale, per cercare nuova stabilità e serenità, Olga e il marito si trasferirono a Castel Bolognese: «Arrivammo in città il 12

Alla compilazione della denuncia dei redditi, consegna questo biglietto al tuo CAF.

Associazione Nazionale

Dona il tuo 5x1000 a C.F. 92072990390

Organizzazione di Volontariato Albo Provinciale n.1633

Genitori Soggetti Autistici

Onlus

Dai la spinta giusta ai nostri progetti per bambini e ragazzi di

Ravenna e Provincia

Info.: 331.1017555 - angsaravenna@gmail.com - www.angsaravenna.it 18


aprile 1946: ricordo quel giorno perché in piazza c’era la prima Festa della Liberazione. Prendemmo casa alle Fornaci. Pensavamo di ritrovarci senza conoscenze, invece scoprimmo che due nuovi vicini di casa venivano da Casola, erano persone che conoscevamo e ci ambientammo subito. Mio marito iniziò a lavorare il legno: faceva dei birocci e degli spuletti per i contadini. Io crescevo i nostri sei figli, due maschi e quattro femmine (in ordine di nascita: Luigi, Umberto, Francesca, Rita, le due gemelle Marisa e Antonella)».

Sempre in salute Olga è rimasta vedova nel 1962, quando ha perso il marito dopo una grave malattia, riuscendo comunque a far studiare tutti i suoi figli. Durante il suo secolo di vita la nonnina castellana è sempre stata sorretta da un buon stato fisico, non è mai stata in ospedale e tuttoggi gode di buona salute ed è abbastanza autonoma, tanto che fa ancora un po’ di faccende nella casa dove vive con una delle figlie.

www.adiura.com

LA FESTA PER I CENTO ANNI DELLA SIGNORA OLGA (A FIANCO DEL SINDACO)

E l’alimentazione? «Ho sempre mangiato di tutto, adattandomi a quanto c’era a disposizione. Da bambina mangiavo molto pane, che facevamo in casa, e tanto frutta e verdura, che raccoglievo direttamente nei campi.

La carne era un lusso che non potevamo permetterci, ma uova e formaggio non mancavano mai (da lì, le necessarie proteine animali). E ho sempre fatto marmellate e frutta sciroppata da conFINE sumare nei mesi invernali».

info@adiura.com

CAF - CENTRO ASSISTENZA FISCALE ASSISTENZA DOMICILIARE E OSPEDALIERA

BADANTI AD ORE E 24H RAVENNA - Via Ravegnana, 79 - Tel. 327.5308774 - Tel. 327.5308775

BADANTI - ASSISTENZA INFERMIERISTICA, FISIOTERAPIA E VISITE SPECIALISTICHE A DOMICILIO 19


EB SERVOSCALE RAVENNA ShowRoom: RAVENNA Via Ravegnana, 331

Tel.

349.3767823

E-mail: enricobiagi.ebsas@fastwebnet.it E-mail certificata: ebsas@pcert.postecert.it

www.montascaleravenna.it www.facebook.com/ebservoscale

Romagna Montascale S.r.l. ed E.B. Servoscale si occupano con competenza e professionalità della progettazione e installazione di ausili per disabili per l'abbattimento delle barriere architettoniche, tramite la realizzazione di servoscala con poltroncina, servoscala con pedana per carrozzine, elevatori idraulici per interni ed esterni, piattaforme elevatrici verticali a pantografo, ascensori e montacarichi. Realizzano installazioni chiavi in mano, e risolvono ogni problema di accessibilità in casa, in ufficio e nel luogo di lavoro.

Marzo e Aprile sono i mesi adatti per ordinare il tuo servoscala e poterlo ricevere ed utilizzare per tutta la bella stagione.

CONTATTACI PER UN CONSULTO

- Molte tipologie si scooter VENDITA E NOLEGGIO - RITIRO DELL’USATO

Vieni a trovarci nel nostro Show Room a Ravenna in via Ravegnana, 331 oppure contattaci per una prova a domicilio.

www.montascaleravenna.it 20

Il nostro servizio è una “Consulenza, fornitura e installazione” chiavi in mano che non ti lascerà solo neanche in futuro, grazie al servizio di manutenzione periodica.


GINECOLOGIA

OVAIO

POLICISTICO SINTOMI, CAUSE, DIAGNOSI E CURA di questa patologia che colpisce una piccola percenutale di donne in età riproduttiva.

Osteolab - Piazza Caduti sul Lavoro, 9 Ravenna - Tel. 0544.590852

randrogenismo (acne, irsutismo, alopecia e obesità) e quelli legati allo stato di anovularietà (oligomenorrea, polimenorrea, amenorrea e sterilità). Mediante l’ecografia, la diagnosi viene posta per la presenza di ovaie ingrandite e micropolicistiche (cisti piene di fluido che compaiono sulla superficie delle ovaie). I disordini mestruali compaiono in quasi tutte le pazienti e nel 50-60% dei casi queste irregolarità sfociano nell’amenorrea (assenza di mestruazioni).

Ambulatorio CMP - Via Toscanini, 12/C Fusignano (RA) - Tel. 0545.52786

Cause e conseguenze

A cura di Barbara Gnisci.

A oggi non si conoscono esattamente

Dott.ssa

Maria Luisa Madera

Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Ambulatorio - Via Spalato, 37 Marina di Ravenna - Tel. 333.3302252

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un disturbo che sta assumendo sempre più importanza in medicina a causa della frequenza con la quale viene riscontrata. Infatti il 5-10% delle donne in età riproduttiva ne è affetta. Questa sindrome rappresenta inoltre la principale causa di alterazione del ciclo mestruale e di sterilità dovuta alla mancanza dell’ovulazione. Sembra che circa il 6070% delle pazienti che soffrono di PCOS siano infertili e che molte donne non si accorgano di essere colpite da questa sindrome fino a quando non si trovano davanti alla difficoltà di rimanere incinta.

le cause della PCOS, ma sembra che un ruolo importante sia svolto dalla componente genetica. Ci sono inoltre alcuni fattori di rischio che possono influenzarne lo sviluppo come il basso peso alla nascita, l’ipertricosi in età prepuberale (eccessivo sviluppo di peluria) e il sovrappeso. A causa dell’iperandroginismo (è l’incremento della produzione di ormoni androgeni) compaiono l’irsutismo, ossia la presenza di peluria sul volto (labbro superiore e mento) e su alcune zone del corpo (tra i due seni, sulle braccia e sulle gambe); un’alterazione… »SEGUE

Dott. Mauro

Passarini

MEDICO CHIRURGO SPECIALIZZATO CHIRURGIA OSTETRICA

SOFFRI DI DOLORI ARTICOLARI, LOMBARI O PELVICI? LA TERAPIA DEL DOLORE, PUO’ ESSERTI DI AIUTO

Quali sono i sintomi? La sindrome dell’ovaio policistico si manifesta clinicamente attraverso due gruppi di sintomi: quelli determinati dall’ipe-

AMBULATORIO: MARINA DI RAVENNA (RA) - VIA SPALATO, 37 TEL. 339.2966615 - E-MAIL: MPASSARINI@LIBERO.IT 21


Alcuni studi recenti hanno dimostrato che le donne affette da sindrome da ovaio micropolicistico siano più soggette anche ad altre disfunzioni come alla sindrome metabolica (situazione clinica ad alto rischio cardiovascolare), a problemi cardiovascolari e alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno.

ASSISTENZA DOMICILIARE DOM ICILIARE

La diagnosi…

ANZIANI, M MALATI ALATI E D DISABILI ISAB

CHIAMACI QUANDO VUOI, RISPONDIAMO SPONDIAMO SEMPRE! SEMPR Reperibilità telefonica h24 - 365 gg l’anno

0544 0544 4470419 70419 RAVENNA . Via Panfilia, 62 »…nella

normale secrezione delle ghiandole sebacee che provoca la comparsa di punti neri e ACNE e in un caso su due anche l’obesità. Il grasso si deposita essenzialmente sull’addome essendo un’obesità di tipo androgenico. L’acne può comparire anche in quelle donne che non ne hanno mai sofferto e molte di loro, scoprendo di avere un ovaio policistico, vengono a conoscenza anche del motivo di molti sintomi che fino ad allora avevano sotto-

valutato come la pelle grassa, zone molto untuose e macchie sulla pelle del volto. Più raramente la PCOS causa l’alopecia, che si manifesta con un assottigliamento del diametro del capello che interessa tutto il cuoio capelluto. Esiste poi anche un gruppo di pazienti per le quali l’iperandrogenismo si associa all’insulinoresistenza. Queste donne vanno monitorate perchè con il passare degli anni potrebbero mostrare una maggiore incidenza di ipertensione e di diabete non insulino dipendente.

…della sindrome dell’ovaio policistico viene formulata solo quando sono state escluse altre condizioni come l’iperplasia surrenale (le ghiandole surrenali producono ormoni in eccesso); la sindrome di Cushing (il corpo produce troppo cortisolo) e alcune disfunzioni alla tiroide.

La terapia Essendo una sindrome che si esprime attraverso una sintomatologia molto complessa, l’approccio terapeutico tende a intervenire sui disturbi specifici di ogni singola paziente. Per i sintomi della PCOS che sono causati dallo squilibrio ormonale dovuto agli alti livelli degli androgeni rispetto agli estrogeni, la terapia farmacologica andrà proprio a lavorare su questa disparità, facendo ricorso, qualora non vi sia la ricerca di una gravidanza, all’uso di estrogeni e/o progestinici (ormoni femminili) al fine di compensare l’attività degli androgeni, regolarizzando il ciclo e riducendo i segni dell’iperandrogenismo come l’acne e l’irsutismo.

Il centro che si prende cura di te Via Lago di Como, 25 - 48122 Ravenna Tel. 0544.45.67.66 - Fax 0544.45.10.19

Direttore Sanitario Dr. Pier Luigi Fiorella Specialista in Medicina dello Sport e Cardiologia Autorizzazione sanitaria n. PG6592 del 01/03/04

www.olympus.ra.it olympus@olympus.ra.it

PROGETTO SALUTE » MARTEDI’ 22 MARZO Porte Aperte per trattamenti laser epilativi e medicina estetica dalle 10 alle 19. Un dermatologo sarà a disposizione gratuitamente per valutazioni, consigli e informazioni riguardo tutte le metodiche più innovative in tema di TRATTAMENTI LASER EPILATIVI. A richiesta saranno altresì eseguite consulenze in Medicina estetica a prezzi convenienti.

Gli interessati potranno rivolgersi alla segreteria del Centro Medico Olympus telefonando allo 0544.456766 o presentandosi in via Lago di Como, 25.

22


In generale le formulazioni estroprogestiniche contenenti ciproterone acetato come componente progestinica sono le più usate per la terapia contro le manifestazioni acneiche, seborroiche, di alopecia e di irsutismo dovute a problemi ovarici, idiopatici, o secondari, come deficit enzimatici surrenalici. Queste terapie possono però creare degli effetti collaterali come aumento del peso, mal di testa, nausea, depressione e un eccesso di trigliceridi nel sangue. Alternative in grado di aggirare queste conseguenze negative sono rappresentate dagli estroprogestinici che contengono progestinici con azione antiandrogenica come per esempio il drospirenone e il dienogest.

Alla terapia farmacologica va associato anche uno stile di vita sano.

Lo sport praticato con costanza e una dieta povera di carboidrati possono influenzare positivamente il quadro ormonale delle pazienti affette da PCOS. E’ stato dimostrato che perdere peso ha effetti benefici sulla resistenza insulinica, sulla tolleranza ridotta al glucosio e sulla sindrome metabolica. La perdita di peso sembra influenzare positivamente inoltre anche la ripresa dell’ovulazione, aumentando così le probabilità di gravidanza e sembra che migliori persino la manifestazione dell’acne attenuandola. Quando nonostante la perdita di peso e l’interruzione della pillola, il ciclo continua a non arrivare, l’ovulazione può essere indotta farmacologicamente con il clomifene, un estrogeno debole che si comporta anche da antiandrogeno. Il clomifene è infatti il trattamento più comune per l’infertilità nelle donne con PCOS.

POSSIBILI COMPLICAZIONI ALLE DONNE IN GRAVIDANZA

Le gonadotropine sono una categoria di ormoni utilizzati per trattare l’infertilità nelle donne con PCOS che non rispondono alla metformina o al clomifene. Le donne con PCOS sono più soggette ad andare incontro a complicazioni durante la gravidanza, come l’aborto spontaneo, il diabete gestazionale e la preeclampsia (un innalzamento della pressione sanguigna che si verifica dopo la ventesima settimana di gestazione e che può rivelarsi fatale per la mamma e il bambino se non curata). Inoltre una buona parte delle nascite pretermine (prima della trentasettesima settimana di gravidanza) avviene proprio quando la gestante è affetta da ovaio policistico e di conseguenza tra le pazienti con PCOS c’è una più alta incidenza del parto cesareo, molto spesso utilizzato proprio per far nascere i neonati prematuri. FINE

www.casanotizie.com è il portale immobiliare specializzato della Romagna, con circa 2.000 offerte, complete di dettagli e fotografie. CASA NOTIZIE È IL PERIODICO SPECIALIZZATO IMMOBILIARE DELLA ROMAGNA

www.casanotizie.com

Ogni grande città ha la sua edizione dedicata ed ogni lettore può trovare le migliori offerte immobiliari.

RAVENNA & Provincia CESENA FORLÌ IMOLA 23


SOCIETA’

VECCHIAIA Viene chiamata anche, e più eleganemente, “LA TERZA ETÀ”. Ma cos’è e come possiamo definirla da un punto di vista psichico e non solo biologico?

Dott.ssa

Angela Riccioni

Psicoanalista - Membro associato A.I.Psi (Associazione Italiana Psicoanalisi) Ravenna - Via Rocca ai Fossi, 6 Cell. 347.4819433 - Email: angelariccioni@libero.it

“Non sapevo che più si diventa vecchi più si ha da fare. Anche la cosiddetta tranquillità della vecchiaia sembra dunque essere una leggenda, allo stesso modo della felicità della giovinezza” (Freud, “da una lettera al figlio Ernst”,1921).

Dal punto di vista biologico… …sappiamo tutti di cosa parliamo quando utilizziamo la parola “vecchiaia” e cioè il riferimento all’ultima parte del ciclo vitale umano che vede un decadimento psico-fisico che è naturale, fisiologico: problemi alle ossa, problemi alla vista, all’udito, problemi cognitivi e così via... Nella lettera più sopra citata Sigmund Freud in un certo senso accosta la vecchiaia alla giovinezza (intesa qui come adolescenza) perché in entrambe le due fasi della vita sono ravvisabili conflitti, difficoltà, criticità che un po’ si assomigliano. 24

In fondo, come l’adolescente, la persona che sta vivendo la terza età può essere esposta all’incertezza del futuro e può avere la tendenza a ritirarsi in se stesso. Entrambi si trovano ad affrontare una fase che vede il corpo trasformarsi, cambiare e a volte non ci si riconosce più, si ha un senso di estraneità, l’equilibrio affettivo ed erotico viene perturbato e ci si può ripiegare su se stessi, aspetti questi che possono essere vissuti in modo molto angosciante. La DIFFERENZA sta nel fatto che nell’adolescenza si ha davanti un orizzonte diverso, il futuro, dunque c’è un’apertura verso la speranza che nella vecchiaia viene a mancare. Nella vecchiaia semmai ci sono rimpianti per quello che non si è potuto realizzare e che non potrà più essere realizzato. Questo può risultare molto difficile perché richiede una grande forza nel considerare che quello che non si è fatto è andato irrimediabilmente perduto e che ciò che è stato fatto non può essere più modificato. Come psicoanalista naturalmente sono interessata a considerare il vissuto soggettivo di chi invecchia, a considerare cioè la vecchiaia dal punto di vista del

mondo interno della persona, tenendo presente che il modo di vivere la vecchiaia è variabile da individuo ad individuo cioè che in fondo “ognuno invecchia a modo suo” poichè non tutti invecchiano allo stesso modo e non tutti si trovano nella stessa situazione. Tenendo in mente queste premesse io direi, da un punto di vista generale, che il sentimento della vecchiaia possa essere definito in rapporto all’idea che la propria vita stia per giungere al termine e questo inevitabilmente porta alla necessità di un confronto con l’idea della morte, della propria morte, cosa che nelle altre fasi del ciclo vitale non accade o accade in misura minore.

Sappiamo dalla psicoanalisi che l’idea della propria morte non è rappresentabile mentre lo è quella degli altri che può essere pensata, immaginata pur essendo un’esperienza dolorosa e sconvolgente.


Infatti ci sembra normale, naturale, quando ad invecchiare e a morire sono gli altri. A livello cosciente possiamo capire che anche noi moriremo un giorno ma a livello inconscio questo non accade.

L’idea della morte propria non è rappresentabile L’inconscio è atemporale, non c’è cioè l’idea del tempo che passa. Inoltre di fronte al proprio invecchiamento e alla propria morte non c’è possibilità rappresentativa in quanto la propria morte coincide con la fine di ogni percezione e quindi non è possibile prescindere dalla percezione e allo stesso tempo farla sussistere. In termini più semplici poiché la morte in precedenza non è stata sperimentata dall’individuo non si può per questo percepirla e quindi non è possibile elaborarla. Per la psicoanalisi l’angoscia di morte non è altro che un’angoscia legata alla perdita e alla separazione.

cioè l’ingresso nella realtà, la realtà della crescita con le sue durezze e i suoi conflitti. Per Freud, dunque, non è la morte all’origine dell’angoscia ma lo sono la perdita, la separazione, il lutto, il riconoscimento della dipendenza e la ferita narcisistica che ne deriva.

Una distinzione importante E’ necessario ed opportuno a mio avviso fare una distinzione tra una fisiologica e naturale paura della morte intesa come il separarsi dalla vita con la quale l’anziano deve confrontarsi per elaborarla e metabolizzarla (in psicoanalisi di chiama “Elaborazione attraverso il Lavoro del Lutto”), da un’angoscia di morte conflittuale e patologica legata a delle dinamiche che nascono e si sviluppano nel mondo interno della persona.

La PRIMA ANGOSCIA è quella della nascita che segna un passaggio importante, il venire al mondo e non avere più la protezione che si ha nel grembo della madre. La SECONDA ANGOSCIA è legata alla perdita del seno materno durante lo svezzamento che segna anch’esso un passaggio importante e

Se nel corso della vita si è raggiunto un equilibrio precario essenzialmente basato su una idealizzazione di se stessi e del mondo, su un senso di onnipotenza mai elaborato, su conflitti

infantili irrisolti, quando arriva la vecchiaia con l’inevitabile confronto con la propria morte, allora si può scatenare tutto l’odio e il rancore per la vita che se ne va sentita come un affronto personale, narcisistico difficile da tollerare. È li che allora si rafforza tutta l’invidia per coloro che invece resteranno. Questo avvelena i rapporti con gli altri e l’anziano può in questo caso sentirsi perseguitato e chiudersi sempre di più in se stesso o andare incontro a depressione e sofferenza.

Preparasi alla morte Penso che sia possibile e opportuno, anche se non è mai semplice, trovare una sorta di equilibrio tra la disperazione e l’accettazione attraverso una rivisitazione del proprio passato dando significato alla propria vita, comprendendo quanto non è stato possibile capire e integrare prima, per poi arrivare ad un bilancio privo di rancori e di eccessivi rimpianti. Ed è qui che, a mio modo di vedere, la psicoanalisi può fare molto per la persona che arriva in questa fase della vita. FINE

25


26


SANITA’

GLI OSSIURI Sono dei parassiti intestinali che colpiscono soprattutto in età infantile, ma possono interessare anche gli adulti. Le cause del contagio, i sintomi ed i rimedi.

Dott.

Andrea Baldisserri

Medico-Chirurgo specialista in otorinolaringoiatria E-mail: abaldisserri@alice.it

Gli ossiuri sono i più comuni parassiti intestinali del genere umano. Colpiscono soprattutto i bambini: l’infezione interessa almeno il 10 per cento di loro. Hanno l’aspetto di sottilissimi vermicelli bianchi, lunghi circa un centimetro. In genere si possono vedere nella zona anale; a volte nelle bimbe si trovano anche nella zona vulvare. Comunque, se il vostro bambino presenta gli ossiuri, non dovete preoccuparvi. Questa parassiti non causano danni particolari, ma soltanto prurito. Seguendo una breve cura e qualche prevenzione, ci si libera dei vermi velocemente. Casomai, quando un bambino si gratta nell’area che prude, potrebbe formarsi un eczema o un’infezione batterica intorno all’ano.

La cause del contagio L’infezione da ossiuri può interessare anche gli adulti. Il contagio avviene soprattutto per scarsa igiene. Se si tocca una superficie contaminata dalle uova microscopiche dei parassiti, e poi si portano le mani alla bocca, si rischia di ingerirle. Le uova possono trovarsi sulle lenzuola,

sui tappeti, sugli asciugamani, sui vestiti e sulla biancheria intima. Dalle mani possono essere trasferite a tutto ciò che si tocca, come gli utensili del bagno, della cucina ed i mobili, superfici sulle quali le uova sopravvivono fino a tre settimane. Gli ossiuri possono essere trasmessi anche durante il contatto sessuale. OTTIMIZZARE L’IGIENE

I sintomi Il sintomo più caratteristico è il prurito intorno all’ano o alla vagina.

UOVO DI OSSIURO

Solitamente, le femmine del parassita depongono migliaia di uova intorno all’ano durante la notte, provocando una reazione infiammatoria che causa il prurito. Un altro sintomo è costituito dal dolore al basso ventre, che di solito si manifesta soltanto se l’infezione diventa grave. La persona colpita potrebbe sentire dolore durante la minzione, oppure provare una sensazione di nausea e presentare tracce di sangue nelle feci.

Le cure I rimedi consistono nell’uso di alcuni farmaci, in particolare quelli a base di mebendazolo o di pirantel pamoato. Il trattamento prevede due dosi del medicinale a distanza di due settimane l’una dall’altra. Sebbene i farmaci vermifughi siano molto efficaci, il prurito può durare fino ad una settimana dopo l’assunzione: in questi casi è possibile associare una crema per alleviare il fastidio. Durante la cura è importante mantenere una corretta igiene: lavate spesso le mani, mantenete le unghie pulite e non toccate la zona perianale. Poiché gli ossiuri si nutrono molto di zuccheri e carboidrati, nel corso del trattamento si dovrebbero limitare l’asunzione di alimenti che li contengono, come la pasta ed i dolci. Una particolare attenzione alla pulizia della casa ne riduce la diffusione in famiglia. Infine, non preoccupatevi per il vostro cane o il vostro gatto: gli ossiuFINE ri umani non possono colpirli. 27


SPORT

IL FASCINO DEL

TRAIL CORRERE IN MEZZO ALLA NATURA, scoprendo luoghi abbastanza conosciuti ma mai toccati con mano. Anzi, con i piedi.

Denny Conti Sport GM Solarolo Rivenditore specializzato scarpe da running

Il termine Trail indica la corsa in mezzo alla natura. E’ una disciplina sportiva, ma anche una filosofia di vita, dettata dal bisogno primordiale dell’uomo di avere un rapporto diretto con l'ambiente. Attraverso il Trail, possiamo scoprire luoghi vicini a noi, abbastanza conosciuti ma mai toccati con mano. Anzi, con i piedi. Le persone che praticano il Trail sono quantomai diverse fra loro: si va dal podista che si converte a questa attività logorato dei soliti tracciati su asfalto o dalla monotonia delle piste di tartan; a chi invece è spinto semplicemente dalla voglia d’avventura e dal proprio amore per la natura.

Un po’ di storia Il termine inglese Trail significa “traccia”, “sentiero”. Venne inizialmente utilizzato negli Usa nell’Ottocento per indicare i percorsi aperti nei nuovi territori in via d’esplorazione, come l'Oregon Trail o il California Trail. Lungo un tratto di uno di questi sentieri, il Western States Trail, 28

che va da Salt Lake City nello Utah a Sacramento in California, nel 1977 è stata organizzata la prima corsa di Trail, la Western States Endurance Run, lunga cento miglia, circa 161 km. Sono seguite altre competizioni simili, contraddistinte inizialmente dal termine "endurance run", ovvero "corsa di resistenza".

Caratteristiche Una gara di Trail può avere percorsi vari: SENTIERO ROCCIOSO SENTIERO DI BOSCO oppure STRADE STERRATE, con tratti asfaltati che non superano il 20 per cento del totale della lunghezza. Il percorso deve essere correttamente segnalato. La corsa è in semiautosufficienza o autosufficienza idrica e alimentare, sempre nel rispetto dell'etica sportiva e dell'ambiente in cui si corre. Quando il percorso è di lunghezza inferiore ai 42 km, le gare sono definite Trail; quelle che superato i 42 km si chiamano Ultratrail.

Come approcciare un trail La differenza fra il podismo in strada ed il Trail sta nei ritmi di gara, molto differenti.

IN ALTA MONTAGNA

Il primo consiglio, quando si decide di praticare un Trail, è di “buttare” il cronometro, che molto spesso ci accompagna inesorabile durante le gare su strade. Questi percorsi si snodano su sentieri a volte inaccessibili, attraverso colline, montagne, altopiani, boschi e remote zone naturali.

NEL BOSCO


ALCUNI BEI PERCORSI SULLE COLLINE FAENTINE CASOLA VALSENIO » POGGIOLO Lunghezza: 21 km - Difficoltà: media-alta - Terreno: sentieri sottobosco. Partenza ed arrivo: Agriturismo il Poggiolo - Dislivello: 1200 metri Note: esiste la possibilità di un percorso più breve di 13 km. CASOLA VALSENIO » MONTE BATTAGLIA Lunghezza: 21 km - Difficoltà: media - Terreno: sentieri sottobosco. Partenza ed arrivo: Casa Olmatelli - Dislivello: 1100 metri Note: esiste la possibilità di un percorso più breve di 10 km. RIOLO TERME - GESSI La natura stessa del percorso rende il Trail particolarmente impegnativo, sia per il profilo altimetrico che per la tipologia di terreno sconnesso sul quale si corre.

L’equipaggiamento Le competizioni di Trail running si svolgono in ambienti spesso distanti da centri abitati, a volte impervi e soggetti a variazioni climatiche, LAMPADA perciò spesso gli orgaFRONTALE nizzatori prevedono

BORRACCIA A MANO CON GUANTO REGOLABILE

RAVENNA - Via Faentina, 121/F C/O Centro Comm.le Il Ponte Cell:

Lunghezza: 20 km - Difficoltà: media - Terreno: sentieri sottobosco e su gessi. Partenza ed arrivo: Via Rio Gualdo di Sotto - Dislivello: 900 metri Note: esiste la possibilità di un percorso più breve di 10 km. Per maggiori informazioni Sport GM Solarolo - Tel. 0546.51127 - www.sportgm.it l'obbligo per i concorrenti di recare con sé del materiale che possa garantire la sicurezza personale, la sopravvivenza e l'individuazione in attesa di soccorsi nel caso di CAMEL BAG CON BORRACCIA E TUBO incidenti. Di solito l’equipaggiamento prevede una riserva d’acqua, una giacca antivento ed antipioggia, un telo sopravvivenza, un fischietto, un telefonino cellulare, una lampada frontale per le competizioni notturne.

ASSOCIAZIONE

Sono consigliabili anche bende elastiche per fasciature, un cappello, guanti ed una bussola. In genere questi materiali vengono portati dal concorrente in uno zaino o in un marsupio. Alcuni tipi di zainetti, detti camel bag, al loro interno hanno anche una sacca per l'acqua, che il corridore può attingere tramite un appoFINE sito tubicino.

DILETTANTISTICA

AFFILIATA

347.5212717

www.lapalestra.ra.it E-mail: info@lapalestra.ra.it

29


I NOSTRI AMICI ANIMALI

LA PAURA DELL’ESTRANEO

UMANO IL CANE È TIMIDO E PAUROSO? Ecco come insegnargli a rapportarsi con fiducia verso una persona sconosciuta.

Il metodo con rinforzo alimentare Fattibile anche da chi non ha molta esperienza

Max Vismara Istruttore cinofilo e psicologo clinico www.dicasavismara.it

I cani particolarmente timidi ed inibiti tendono ad avere paura di tutti coloro che invadono il loro spazio, o meglio territorio, tanto che tendono a fuggire se vengono avvicinati da una persona estranea. Spesso questa fobia è determinata dall’assenza di un capo branco dichiarato che infonda loro fiducia, lasciandoli senza la giusta protezione nei confronti di potenziali aggressori. Quindi, la prima cosa da impostare è una nuova organizzazione gerarchica in cui l’umano dovrà essere leader… Ho detto leader, non despota. Per educare il cane ad accettare l'ingresso nel suo territorio di persone non facenti parte del gruppo, devi renderlo sicuro di sé e, a questo scopo, è necessario avere la partecipazione di un estraneo sconosciuto al cane, che sia disponibile a collaborare. Innanzitutto devi stabilire la gerarchia del gruppo, dove tu sei il leader e, nello stesso tempo, lo aiuti a superare le sue paure. 30

Recati in un luogo privo di importanti disturbi o distrazioni per il cane. Accordati con l'amico che dovrai istruire sul comportamento da tenere. L’amico non dovrà avere nulla di vistoso in mano (es. giornale o altro) e sarà dotato di crocchette appetibili. Il cane dovrà essere a digiuno.

Siediti su una panchina e fai sedere il cane su un lato. Lascia uno spazio sufficiente a far sedere un'altra persona. Il guinzaglio deve essere allacciato e tenuto lento, non accarezzare il cane. Se il cane cerca il contatto con la tua gamba, accettalo ma non farlo appoggiare, deve avvertire la tua presenza senza spingere, eventualmente scostalo leggermente. L’amico entra in scena camminando

normalmente ad una distanza tale che il cane sia in grado di notarlo (desensibilizzazione progressiva). L'amico dovrà disinteressarsi della presenza del cane, evitando di guardarlo. Se ti rendi conto che il cane ha notato la presenza dell'amico, fai un cenno per farlo avvicinare. Partendo da relativamente lontano, camminando normalmente senza indugiare, l'amico vi raggiungerà senza guardare il cane. Se il cane cerca protezione, permettigli il contatto. Se tende a fuggire, fai fermare l'amico ed eventualmente fallo allontanare. In questo caso, dovrai infondere maggiore fiducia, lavorando in assenza di estranei. Quando l'amico vi raggiunge, salutalo e fallo accomodare. Continua a rassicurare il cane, permettendogli il contatto e, se si dimostra tollerante, accarezzalo sul fianco una volta. Appoggia una mano sulla spalla dell'amico e assicurati che il cane abbia notato il tuo gesto. L'amico dovrà rimanere zitto e immobile, riprenderà a parlare solo quando leverai la mano dalla sua spalla. L'amico dovrà conversare con te come se il cane non esistesse. Sempre ignorandolo, aspettate che si abitui alla presenza estranea, sarà evidente quando si interesserà d'altro.


Leva il contatto con la tua gamba. Se continua a subire la presenza dell'amico, fallo allontanare, dovrai infondere maggiore fiducia, lavorando in assenza di estranei. Il cane deve poter accettare la situazione. Mai subirla. L’amico farà cadere a terra, come per caso, dei bocconcini. Il cane non deve avere la sensazione che gli siano forniti, perciò l'amico deve avere movimenti che non lo associno a lui. Se il cane non mangia i bocconcini, non ha importanza, per ora devi solo abituarlo alla presenza dell'amico. Se il cane accetta i bocconcini, l'ospite dovrà ripetere un paio di volte l'operazione, facendoli cadere il più possibile vicino a sé.

Ripetere un paio di volte. Sospendere la somministrazione dei bocconcini e continuare a conversare ignorandolo. Se il cane richiamerà l'attenzione dell'amico, questi potrà dare il comando seduto prima di premiarlo. Ripetete per un paio di volte. Appoggia una mano sulla spalla dell'amico, salutalo e fallo allontanare. L'amico dovrà uscire di scena senza voltarsi. Rimani sul posto fino a quando l'amico non è scomparso, complimentandoti con il cane. Alzati e avviati nella direzione opposta a quella presa dall'amico. Potrai ripetere a piacimento, servendoti anche di amici diversi.

L’associazione stimolo rinforzo Con molta calma, sempre conversando e senza guardare il cane, l’amico gli porgerà un bocconcino con la mano aperta. Se il cane non prende il boccone direttamente dalla mano, l'ospite dovrà far cadere il boccone partendo dalla mano aperta e, nel ripetere, ritardare la caduta il più possibile. Quando il cane prende il boccone dalla mano, l'ospite dovrà ripetere per un paio di volte, voltandosi verso di lui sempre senza parlare. Se guardandolo, il cane cambia atteggiamento, tornare all'ultima fase positiva e continuare.

Quando si percepisce che il cane non è sulla difensiva, l'ospite potrà dargli, in modo invitante, il comando seduto e quindi premiarlo con un bocconcino.

Lo scopo è quello di dimostrare al cane che tutti coloro che invadono il suo territorio non sono necessariamente degli intrusi aggressivi, ma possono essere dei piacevoli amici, e che tu sei in grado di proteggerlo, in quanto sei dominante anche nei confronti dei non appartenenti al vostro gruppo. Appoggia una mano sulla spalla dell'amico, salutalo e fallo allontanare. L'amico dovrà uscire di scena senza mai voltarsi. Rimani sul posto senza curarti del cane e verifica l’interesse del cane per le crocchette senza influenzarlo. Se il cane le mangia, possono funzionare per interventi futuri, altrimenti cambiale perché probabilmente non sono adatte. Complimentati con lui fisicamente e verbalmente. Alzati e avviati nella direzione opposta a quella presa dall'amico. Ripeti tutto un altro giorno. FINE

Il microchip può salvare una vita. STORIA A LIETO FINE PER LUMPI E’ a casa il chiuhuahua “rapito” Nei giorni scorsi i carabinieri di Legnaro, piccola cittadina in provincia di Padova, hanno effettuato una verifica presso il domicilio di una 33enne nomade sinti pregiudicata, soggetta a controlli periodici per reati contro il patrimonio. Durante l’ispezione hanno sentito abbaiare un cane e, sospettando qualcosa, al successivo controllo si sono presentati insieme ai veterinari della Ausl. Dal codice del microchip impiantato hanno scoperto che il piccolo cane, un chihuahua, risultava rubato ben cinque anni fa a una signora di Faenza che ne aveva denunciato il furto. Alla richiesta di delucidazioni in merito alla provenienza del cane, la nomade non è stata in grado di fornire plausibili giustificazioni. La donna è così stata denunciata per ricettazione, non avendo certezza che fosse lei ad averlo rubato. Il cagnolino è stato restituito alla legittima proprietaria, che non sperava ormai più di rientrarne in possesso. Al momento dell’incontro, il piccolo Lumpi ha subito riconosciuto la sua padrona scodinzolando vivacemente. Il cane era stato rubato a Comacchio, dove la signora aveva lasciato per cinque minuti nell'auto parcheggiata il cucciolo, allora di quattro mesi. Appena il tempo di recarsi a fare acquisti in una pescheria, che il cane era sparito senza lasciare tracce. La proprietaria aveva lasciato aperto il finestrino di qualche centimetro, per consentire all’animale di prendere aria, ma nel varco i ladri avevano infilato una mano dentro, facendo scattare la portiera ed impossessandosi del piccolo. Ora però il fortunato recupero, grazie al microchip impiantato sottopelle poco dopo la nascita. «Sono molto felice, non avrei mai creduto di poter rivedere il mio piccolo Lumpi (che significa birichino) – ha detto la signora Angi Wiesner, di origini svizzere - Quando sono andata a recuperarlo a Padova, appena mi ha visto mi ha riconosciuto, correndomi incontro. Per me i cani sono come dei figli». Maria Teresa Ravaioli, responsabile della sezione fantina dell’Enpa, sottolinea: «E’ molto importante avere impiantato nel cane il microchip, che nell’ipotesi di furto o smarrimento può consentire ai proprietari di rientrare in possesso del proprio animale, come in questo caso. Il microchip costa poco e non richiede alcun impegno particolare».

31


Salute Dieci Piu

HANNO COLLABORATO al numero 3_MARZO_2016 di SALUTE 10+ Dott. Andrea Baldisserri Medico-Chirurgo specialista in otorinolaringoiatria E-mail: abaldisserri@alice.it Dott.ssa Elena Biasini Odontoiatra specialista in implantologia osteointegrata e chirurgia presso Studio Dentistico & Salute Dentale Tel. 0422.857842 - E-Mail: studiobiasini@gmail.com Denny Conti Sport GM Solarolo Rivenditore specializzato materiale da running Dott.ssa Paola Ferrari Medico Veterinario della Società Scientifica Italiana di Medicina Preventiva Email: segreteria.fvmromagna@yahoo.it

Dott. Flaviano Jacopi - Specialista in cardiologia e medicina dello sport Direttore sanitario Astrea Medical Center - Faenza E-mail: flaviano.jacopi@fastwebnet.it Dott.ssa Maria Luisa Madera Specialista in Ginecologia e Ostetricia Ambulatorio - Via Spalato, 37 Marina di Ravenna - Tel. 333.3302252 Dott.ssa Angela Riccioni Psicoanalista - Membro associato A.I.Psi Ravenna - Via Rocca ai Fossi, 6 Cell. 347.4819433 - Email: angelariccioni@libero.it Max Vismara Istruttore cinofilo e psicologo clinico www.dicasavismara.it

I COLLABORATORI DI SALUTE 10+ Dott. José Aguayo Ph.D. - Psicologo - Psicoterapeuta Email: j.aguayo1345a@ordpsicologier.it Dott.ssa Annalisa Allodoli E-mail: allodoliannalisa@gmail.com Dott. Antonio Ascari Raccagni - Responsabile U.O. Dermatologia AUSL di Forlì Dott.ssa Serena Bagli - Psicologa e Psicoterapeuta - Lugo Email: info@serenabagli.it - www.serenabagli.it Dott. Andrea Costa Laurea in tecniche audioprotesiche Dott. Ugo Cimberle Studio Oculistico Dal Fiume-Cimberle - Ravenna E-mail: cimberle@cidiemme.it

Dott.ssa Enza Lamanna Urologia - Azienda USL di Ravenna E-mail: ra.urologia@ausl.ra.it Dott. Luciano Lozio Docente universitario e consulente farmaceutico

Dott. Ernesto Sarracino Coordinatore pedagogico Comune di Russi e Faenza - Pedagogista al centro per le famiglie del Comune di Forlì Consulente per i genitori - Tel. 335.5238668

Barbara Maioli - Educatore Cinofilo APNEC nr. 043 - E-mail: barbara.maioli@alice.it

Dott.ssa Pamela Sparacino E-mail: pamela.sparacino@libero.it

Dott. Andrea Maccolini - Specialista in Ginecologia ed Ostetricia Tecnobios Procreazione Bologna Consigliere CECOS Italia - Email: amaccolini@alice.it

Dott. Sergio Spinato - Odontoiatra - Sassuolo Tel. 0536.883868 - www.studiodentisticospinato.it E-mail: studiodentisticospinato@gmail.com

Gianna Manna - Optometrista E-mail: giannamanna@yahoo.it

Dott.ssa Isabella Cantagalli Psicologa - Psicoterapeuta c/o Physiomedica Via Malpighi, 150 - Faenza E-mail: drcantagalli@gmail.com - Cell. 329.8025403

Dott.ssa Francesca Negosanti Medico Chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia c/o Centro Dermatologico srl via Ercolani, 8 - Bologna - www.centro-dermatologico.it

Dott. Pierpaolo Casalini Medico-Chirurgo U.O. Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Faenza - E-mail: pierpaolo.casalini@gmail.com

Dott.ssa Monica Negosanti - Dietista AUSL Bologna UOC Igiene Alimenti e Nutrizione

Enrico Casadei Maestro di tennis - Circolo Tennis Club Faenza Denny Conti Sport GM Solarolo Rivenditore specializzato materiale da running Dott. Andrea Costa - Laurea in tecniche audioprotesiche Dott.ssa Margherita D’Amato Medico Chirurgo Oculista - Studio: Piazza della Resistenza, 3 Alfonsine (RA) - Cell. 333.1671952 Dott. Andrea Drei Pronto Soccorso Medicina d’Urgenza Ospedale di Faenza E-mail: andrea.drei@alice.it

Nicoletta Fabbri Laureata in Scienze Motorie e Sportive Titolare di Spazio Pilates - Faenza - E-Mail: nicofabbri@libero.it Dott. Maurizio Fontana Direttore U.O.C. Ortopedia Traumatologia Presidio Ospedaliero di Faenza Dott. Andrea Flamigni - Specialista Idrologia Medica Direzione Sanitaria Terme di Cervia Email: andrea.flamigni@terme.org Dott. Francesco Giambelli Specialista in Ginecologia e Ostetricia Presidio Ospedaliero di Ravenna Email: francesco.giambelli@auslromagna.it Dott.ssa Elisabetta Giusti - Specialista in Chirurgia d’urgenza e P. S.. Diagnostica Ecocolor Doppler - Flebologia Ravenna - Casa di Cura Domus Nova E-mail: ela.giusti@gmail.com Dott. Vladimir Guluta Cardiologo c/o Maria Cecilia Hospital - Cotignola E-mail: vguluta@gmail.com Dott. Marco Ioni Dirigente Medico 1° Livello Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso Ospedale Civile di Faenza - AUSL di Ravenna Dott. Marcello Lanari - Consiglio Direttico SIN, Società Italiana di Neonatologia

Dott. Antonio Salzetta Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Presidio Ospedaliero di Faenza - Ausl Ravenna

Dott. Gianfranco Niedda - Otorinolaringoiatra E-mail: gianfranconiedda@tiscali.it Dott. Roberto Nonni - Direttore Sanitario San Pier Damiano Hospital - Faenza - E-mail: rnonni@alice.it Dott. Marco Quarantini Medico Chirurgo spec. Odontostomatologia Centro Odontoiatrico Bononia - Bologna E-mail: marcosmile@libero.it Dott. Pietro Querzani - Neurologo - E-mail: querzani@gmail.com Dott.ssa Antonietta Pace - Logopedista - Cell. 339.7196006 E-mail: paceantonietta@libero.it Dott. Stefano Palo Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Cell: 393.4825681 E-mail: dott.stefanopalo@gmail.com

Manlio Panascì Chirurgo Ortopedico GVM Care & Research Dott. Massimiliano Perrone Medico Chirurgo Oculista Direttore Sanitario Poliambulatorio Privato DSC - Bologna - Tel. 051.242588 E-mail: info@poliambulatoriodsc.com Dott.ssa Federica Piras Medico Veterinario - E-mail: st.fe@libero.it

Edda Plazzi Psicologa e Psicoterapeuta di coppia per problemi sessuali e relazionali Cell. 333.6921234 - E-mail: eddaplazzi@hotmail.com Dott. Oliviero Quercia - Responsabile Unità di Alta Specializzazione di Allergologia - Ospedale di Faenza

Antonio Ravaglioli Esperto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici per impiego biomedico E-mail: ravaglioli.antonio@alice.it Tiziano Rondinini - Apicoltore - Faenza Roberta Rossi Presidente Federazione Italiana Sessuologia Scientifica

Dott. Ignazio Stanganelli Responsabile Centro di Oncologia Dermatologica IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna Professore associato Università di Parma E-mail: igstanga@tin.it Dott. Stefano Stea - Responsabile U.O di Chirurgia Maxillo-Facciale Maria Cecilia Hospital Cotignola www.stefanostea.it E-mail: maxillofacciale-mch@gvmnet.it

Evelina Tabanelli - Consulente Nutrizionale E-mail: evelinatabanelli@libero.it

Fabrizio Tagliavini - Direttore Dipartimento Malattie Neurogenerative - Istituto Carlo Besta Prof. Umberto Tirelli Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica, Centro di Riferimento Oncologico, Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone) Dott. Gregorio Tugnoli Responsabile U.O.S.D. Chirurgia del Trauma Ospedale Maggiore, Azienda USL di Bologna E-mail: gregorio.tugnoli@ausl.bologna.it Dott. Aldo Vallicelli - Nutrizionista - E-mail: aldoval57@libero.it Dott.ssa Sara Vignoli Fisioterapista - Studio Medico Villa Ginanni Corradini Campiano - Cell. 345.2801470 - E-mail: vignolisara@gmail.com Dott. Nicola Vanuzzo Odontoiatra - Centro Dentale Vanuzzo - Padova Tel. 049.8790496 - info@centrodentalevanuzzo.it www.centrodentalevanuzzo.it Dott.ssa Dalila Visani - E-mail: dalila.visani@gmail.com Dott.ssa Maria Nives Visani Farmacista - Naturopata - E-mail: salutenaturasnc@alice.it

Max Vismara Istruttore cinofilo e psicologo clinico - www.dicasavismara.it Ing. Nicola Vitiello Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Dott. Giuseppe Vieni - Responsabile servizio di Allergologia e Pneumologia pediatrica Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia Ospedale S. M. delle Croci di Ravenna e Presidi Ospedalieri di Faenza e Lugo - AUSL Romagna Dott. Salvatore Voce - Urologia - Azienda USL di Ravenna E-mail: ra.urologia@ausl.ra.it Dott. Alfonso Zaccaria Ex Direttore Dipartimento Oncologia ed Ematologia Azienda USL di Ravenna Dott. Franco Ziccardi - Medico di medicina generale Gruppo C.A.S.P.I.T.A. di Faenza - E-mail: caspitafaenza@gmail.com


Don Angelo Lolli

Direttore Sanitario Dott. Paolo Balella

L’IMPEGNO DEL POLO SANITARIO per la FORMAZIONE Corso Teorico Pratico per la formazione di Addetti al Pronto Soccorso nelle Aziende, Decreto Unico 81/2008, e relativo corso Retraining (ricertificazione). Modulazione Corso: 16 ore suddivise in 10 ore teoriche più 6 ore di pratica. Le lezioni sono tenute da esperti utilizzando slide in videoproiezione e dispositivi medici. Verranno trattate patologie cardiache, neurologiche, addominali, respiratorie, allergiche, arresto cardiocircolatorio, traumi (cranici, toracici, addominali, articolari), ustioni, sommersione, ipotermia, ipertermia. Medicazioni, immobilizzazioni, bendaggi. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso. Obiettivi didattici - Allertamento Servizio di Soccorso. - Riconoscere un’emergenza sanitaria. - Attuare gli interventi di primo soccorso. - Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta. - Acquisire conoscenze generale sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro. - Acquisire capacità di intervento pratico. - Addestramento pratico.

Corso BLSD categoria A (Non sanitari) con certificazione I.R.C. Comunità (Italian Resusitation Council). (Corso di rianimazione cardiopolmonare di base dell’adulto e defibrillazione precoce). Per la lezione vengono utilizzati computer, videoproiettore e lezione ufficiale di IRC. Per l’esercitazione verranno utilizzati manichini computerizzati e simulatori DAE (defibrillatore semiautomatico).

Retraining BLS D categoria A (LAICI). Ricertificazione del corso base.

Corso BLSD categoria B (Sanitari) con certificazione I.R.C. (Italian Resusitation Council). (Corso di rianimazione cardiopolmonare di base dell’adulto e defibrillazione precoce). Per la lezione verrà utilizzato computer videoproiettore e lezione ufficiale di IRC. Per l’esercitazione verranno utilizzati manichini computerizzati e simulatori DAE (defibrillatore semiautomatico).

Retraining BLS D categoria B (SANITARI). Ricertificazione del corso base.

Corso movimentazione manuale delle persone e dei carichi Il corso si prefigge di insegnare le abilità e le conosenze necessarie per: 1 - Prevenire il mal di schiena e gli infortuni degli operatori sanitari e socio sanitari. 2 - Rafforzare le conoscenze teorico-pratiche nella movimentazione dell’ospite da parte degli operatori. 3 - Migliorare la coesione dei membri dell’equipe assistenziale fisioterapica.

Polo Sanitario Opera Santa Teresa del Bambino Gesù - Via Don Angelo Lolli, 20 - Ravenna - Tel. 331.9128451



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.